San Bonfilio - Pro Loco CINGOLI

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San Bonfilio

In un imprecisato periodo tra la seconda metà del VI e l’inizio del IX secolo nella boscosa e impervia valle, oggi chiamata di S. Bonfilio e dominata ad ovest dal Monte Nero, fu edificato da un gruppo di stirpe longobarda un piccolo edificio sacro dedicato alla Vergine: la chiesa di S. Maria di Fara.

Il culto di S. Bonfilio conobbe un periodo di rinnovata fortuna tra la metà e la fine del secolo XII quando, almeno stando alla tradizione agiografica, in conseguenza di un avvenimento miracoloso, avente per protagonista un giovane infermo figlio di un «rusticus» della vicina Isola degli Orzali, ne fu rinvenuta la tomba. Il numeroso e crescente afflusso di fedeli spinse probabilmente le autorità ecclesiastiche a rinnovare e forse a ingrandire l’antico edificio sacro in modo da soddisfare le esigenze di culto.

Il primo giugno del 1681 le spoglie di S. Bonfilio furono traslate nella chiesa di S. Benedetto di Cingoli. In seguito alla soppressione napoleonica il monastero passò in mano dei privati e fu adibito a casa colonica. Nel 1940 cadde il tetto del monastero e nella notte del 29 gennaio 1961 crollarono anche le volte della chiesa travolgendo anche una parete laterale.

Oggi non sono rimasti che pochi muri cadenti.

Suggestivo l’itinerario a piedi in mezzo alla natura per poter andare a visate il rudere.

In an imprecise period between the second half of the 6th and the beginning of the 9th century a sacred building was built by laborers from Lombardy  in a wooded and rocky valley. Now known as Saint Bonfilio with Monte Nero on the west side it was dominated the Church of Santa Maria di Fara.

The worship of St Bonfilio extended between the middle and the end of the 12th century due to a miraculous event. The protagonist was a young and ailing son from a place called "rusticus" near the isle of "Orzali" where the tomb was founded.
The many and growing number of followers probably encouraged the church authorities to authorities to enlarge the ancient building to offer a space for worship.

On 1st June 1681 St Bonfilio’s body was moved to St Benedetto’s church in Cingoli. Following the Napoleonic invasion the monastery came into the hands of private family and it became a farmhouse. In 1940 the roof of the monastery collapsed and on 29th January 1961 the arches of the church also collapsed and a side wall was destroyed.

Only a few ruins still remain.

A wonderful path venturing into nature takes you to visit the ruins.


Tradotto da Silvia Tanoni.



fonte Antiqui.it

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